Storie di Palio con Pier Galimberti

Storie di Palio con Pier Galimberti

In Famiglia Legnanese con Araldica

La sera di martedì 18 ottobre, tante figure del nostro Palio si sono ritrovate per ascoltare, e omaggiare, Pier Antonio Galimberti, Capitano non reggente di San Bernardino,  già vice Gran Maestro con Norberto Albertalli, scopritore di importanti documenti storici e creatore di costumi e immagini paliesche, condivise con la città anche nei vent’anni della Fiera di Legnano organizzata con la sua società Oma.

Dopo i saluti di Gianfranco Bononi, presidente della Famiglia Legnanese che ha ospitato l’evento nella Sala delle Giare, un breve intervento di Enzo Mari, direttore di Sempionenews che ha collaborato all’evento,  nell’ambito dei festeggiamenti per i vent’anni dalla fondazione della testata online.

Sono arrivati messaggi da parte di chi non ha potuto esserci, per altri impegni, ma ha voluto testimoniare la propria vicinanza al Pier, tra cui: l’assessore regionale alla cultura Galli, la Reggenza di Legnarello, il Capitano di San Bernardino Gilli, Alberto Romanò del CdA di Fondazione Palio.

Dopo il curriculum esposto sinteticamente da Sergio La Torre, che ha condotto la serata, Pier è partito, con la consueta verve narratoria, nel racconto di una vita spesa per il Palio, con grande passione e volontà, che ha prodotto importanti collaborazioni e una serie di testimonianze storiche raccolte nel “mitico garage” in cui continua, instancabile, le sue ricerche.

Nelle slide proiettate da Jessica Urbani, che ha collaborato alla parte tecnica, sono passate le immagini dei simboli di contrada, i disegni preparatori dei costumi del corteo storico, interessanti rimandi alla tomba bolognese di Giovanni da Legnano, con il “primo” stemma della nostra città. I simboli, il mantello di Carlo Magno, il ricordo di Enzo Pagani, l’incontro con Mosè Turri, le celebrazioni per l’ottavo centenario della battaglia, i taccuini e la pubblicazione dedicata al Romanico nella sfilata storica. I figurini delle vecchie casacche con cui correvano i fantini e la foto del canapo “importato” da Siena.

Luciano Mastellari ha letto tre brevi passaggi nella vita di Galimberti: la professione di allestitore, il ricordo di Enzo Pagani, le frequentazioni milanesi di Brera e Palazzo Reale.

L’assessore alla cultura Guido Bragato ha ringraziato Pier che gli ha dato modo di “imparare tante cose che non sapevo in questa trasmissione di conoscenze”, così come il Gran Maestro Raffaele Bonito per “la piacevole serata che ci racconta da dove veniamo per affermare con più forza l’attualità del nostro Palio”.

Il Cavaliere del Carroccio, Riccardo Ciapparelli: “Ho conosciuto Pier quando avevo tredici anni, e mi ci sono sempre riferito come al ‘mio Capitano’, da lui ho imparato tante cose, ringrazio la Famiglia Legnanese e il suo presidente per questa serata, che Pier meritava”.

Pietro Cozzi, storico past president della Famiglia e uomo di Palio anch’egli, ha ricordato i momenti esaltanti vissuti insieme nell’ottavo centenario della Battaglia, e ricordato come “dobbiamo già pensare a cosa fare per onorare gli 850, che ci aspettano nel 2026”.

Significativa la presenza, insieme a tanti contradaioli, oltre che del vice Gran Maestro attuale Tiziano Biaggi con Raffaele Bonito, dei Gran Maestri del passato Giuseppe La Rocca, con il suo Vice Andrea Monaci, Norberto Albertalli, Marco Ciapparelli e Giuseppe Prandi.

Scambio di saluti e minitour per la visione dei reperti storici esposti in sala: dal ritratto di Enzo Pagani alle locandine e manifesti della Fiera di Legnano nelle sue parti dedicate al Palio.

Grazie Pier e ad multos annos!