Artigiani del Borgo

Artigiani del Borgo

Nascono da un’idea scaturita nel 2006 durante la prima festa al castello di Legnano, ove accampamenti e bancarelle rappresentavano le antiche arti medievali. L’idea era quella di trasformare le bancarelle in botteghe, di arredarle e addobbarle con semplici manufatti rigorosamente eseguiti a mano. La necessità era quella di reperire artigiani di spessore e che fossero in grado di dare corpo alle fantastiche idee.

La ricerca inizia con il fabbro, il falegname, il tessitore, il ceramista, il cuoiaio, ed a questi si accompagnano i musicisti e i trucchi capaci di vivacizzare il dì medievale. Ed ecco che le botteghe prendono corpo e già dal 2007 si presentano sotto vesti rappresentanti momenti di vita medievale.

Tutto quanto esposto era stato realizzato manualmente dagli stessi artigiani: le botteghe, i tavoli, le panche, le lucerne, le fioriere, i vasi e i drappi, i manufatti, la musica e i trucchi coronavano il primo successo. Le prime sette botteghe andarono ad incrementarsi sino alle 25 attuali, ed in parallelo il numero degli artigiani e delle attività. Sin dalla nascita il fine era quello di concentrarsi sulla semplice rievocazione storica unitamente allo scopo di apparire verosimilmente in epoca, il poter stupire il visitatore trasmettendo loro la sensazione di vivere in un periodo che fu era per noi il desiderato riscontro.

Oggi le attività svolte nelle botteghe, ed in continua espansione, sono: il legno, il ferro, il rame, l’oro, la creta, i colori, il cuoio, il vetro, il tombolo, il macramè, il reticello, il tessuto, le icone, le spezie, i fiori, la cera, il tintore, le acconciature, i trucchi, il maniscalco, l’amanuense, le reliquie, l’enoteca, il percorso del tè, il cambiavalute, la locanda del borgo, l’aia, le danzatrici, il mangiafuoco. A partire dall’anno 2012 sono stati introdotti quadri espositivi in grandi formati rappresentanti personalità o ambienti storici: i templari, il Barbarossa, Gerusalemme liberata, e l’ultima cena formeranno la bottega del museo d’arte. Non mancano le figure del cavaliere, dello scudiero, del gonfaloniere, della castellana, e del pellegrino. Si uniscono al gruppo degli artigiani del borgo le attività di collaborazione con gli arcieri, i falconieri, l’equitazione, gli accampamenti, gli sbandieratori, e i giochi per i bimbi.

Nell’anno 2011 gli artigiani del borgo, costituitisi in associazione e cresciuti sino a raggiungere un numero considerevole di partecipanti, si prefiggono di partecipare a tutte le manifestazioni di rievocazione storico-medievale, ove si evidenzi lo scopo della cultura storica unitamente ad un fine ludico, e dove stabilito dal consiglio anche benefico. I progetti per la partecipazione a manifestazioni dell’anno successivo vengono stabiliti nel mese di ottobre e novembre, prendendo in considerazione località aventi un passato che riconduca a trascorsi medievali, che la manifestazione rispetti i nostri ideali, espressione culturale, momenti di divertimento, e crescita del gruppo artigiani del borgo.